ISO 17025 e ISO 17034: Requisiti tecnici per miscele di gas metrologiche

16 September 2025

Le miscele di gas metrologiche sono fondamentali per assicurare misure affidabili nei laboratori che si occupano di analisi, controllo qualità e taratura. 

Due norme internazionali, ISO 17025 e ISO 17034, definiscono con chiarezza cosa rende una miscela idonea all’impiego metrologico. 

Comprendere queste norme aiuta i laboratori a scegliere il fornitore giusto e a utilizzare le miscele nel rispetto degli standard di qualità richiesti.

ISO 17025: requisiti per risultati tracciabili e comparabili

La ISO 17025 stabilisce i requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura. 

Uno dei suoi punti chiave è l’obbligo di utilizzare materiali di riferimento tracciabili rispetto a standard riconosciuti, come quelli del Sistema Internazionale (SI).

Nel contesto delle miscele di gas metrologiche, questo significa:

  • Impiegare miscele certificate i cui valori siano collegati a riferimenti primari o secondari.
  • Richiedere sempre il certificato con incertezza di misura dichiarata, metodo di preparazione e tracciabilità.
  • Valutare le incertezze di misura associate ai valori certificati per garantire l'affidabilità e la conformità del processo di taratura.

Per un laboratorio, l’adozione di miscele non conformi può compromettere la validità delle tarature, causare rilievi in fase di audit e generare incertezze nei dati. 

La ISO 17025, quindi, impone un sistema documentale rigoroso che coinvolge direttamente le caratteristiche delle miscele impiegate.

ISO 17034: garanzia sulla qualità dei materiali di riferimento

Mentre la ISO 17025 si rivolge ai laboratori, la ISO 17034 specifica i requisiti per i produttori di materiali di riferimento certificati (CRM).

Un fornitore di miscele di gas metrologiche accreditato secondo questa norma deve garantire:

  • Miscele con caratteristiche certificate secondo un processo validato.
  • Controlli indipendenti sulla stabilità e sull’omogeneità del gas all’interno del contenitore.
  • Documenti tecnici conformi, con valori certificati, incertezza, metodi di misura, periodo di validità e riferimenti ai metodi internazionali utilizzati.

Per l’utente finale, questo si traduce in maggiore affidabilità nei dati, minor rischio di contenziosi in caso di non conformità e riduzione delle verifiche aggiuntive sui materiali. 

Un laboratorio che lavora con gas prodotti secondo ISO 17034 può dimostrare in modo oggettivo la qualità delle proprie misure.

Scegliere miscele di gas conformi alle norme

Nella pratica quotidiana, l’allineamento alle ISO 17025 e 17034 comporta alcune scelte operative strategiche:

  • Valutare il fornitore non solo sul prezzo, ma anche sull’accreditamento e sulla qualità documentale dei gas.
  • Conservare e archiviare i certificati in modo coerente con la gestione della qualità interna.
  • Verificare la compatibilità delle incertezze dichiarate nelle miscele con le tolleranze degli strumenti utilizzati.
  • Allineare le scadenze e i piani di sostituzione delle miscele con i protocolli di manutenzione e con i cicli di taratura degli strumenti.

Utilizzare miscele conformi alle normative ISO comporta vantaggi concreti per i laboratori:

  • Riduzione del rischio di non conformità e di errori nelle misure.
  • Maggiore qualità e affidabilità dei dati, grazie a materiali tracciabili, stabili e con incertezza dichiarata.
  • Conformità dimostrabile agli standard internazionali, utile in fase di audit e per accreditamenti.
  • Efficienza nella gestione metrologica, con minori necessità di verifiche aggiuntive sui materiali utilizzati.

In sintesi, queste due norme non sono solo “requisiti da audit”, ma strumenti operativi che aiutano il laboratorio a lavorare in modo più sicuro, tracciabile ed efficiente.

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